muto

¹mù·to

agg., s.m.

1a. agg., s.m. AU che, chi è incapace di articolare i suoni in parole perché affetto da mutismo o sordomutismo: un bambino muto, il linguaggio dei muti

1b. agg. CO estens., di persona che rimane silenziosa per un'emozione improvvisa, uno spavento e sim.: restare muto per il terrore

Sinonimi: ammutolito, attonito, sbigottito.

2a. agg. LE estens., di cosa priva di suono, silenzioso: l'albero a cui tendevi | la pargoletta mano ... nel muto orto solingo (Carducci) | estens., privo di vita, inanimato: la madre ... parla di me col tuo cenere muto (Foscolo)

2b. agg. LE fig., che non suscita alcuna sensazione, che non ispira sentimenti: quando muti questi occhi all'altrui core, | e lor fia voto il mondo (Leopardi)

3. agg. CO che non trova espressione nelle parole, che non riesce a manifestarsi: un dolore muto

4a. agg. CO TS gramm. di grafema presente nella scrittura privo di corrispettivo fonetico, come per es. in italiano la h iniziale

4b. agg. TS gramm. con riferimento alla grafia e alla pronuncia del francese, della vocale e quando indica la vocale centrale indistinta

4c. agg. TS st.gramm. di suono appartenente alla categoria delle mute

5. agg. TS enol. di mosto d'uva, che non ha fermentazione alcolica

6. agg. TS med. di malattia, che non presenta sintomi clinicamente rilevabili

7. s.m. CO solo sing., cinema muto: una grande diva del muto

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DATA: av. 1294.

ETIMO: dal lat. mūtu(m), di orig. onom.

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²mù·to

s.m. OB TS metrol.

antica unità di misura per cereali usata in Austria tra il sec. XVI e XVII, corrispondente a circa 15 staia

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DATA: 1541.

ETIMO: dal ted. Mutt, dal lat. modius "moggio".